Intervista al nostro amico Jean marc Fortin, Team Manager di Toyota Hilux Overdrive
Come è nata la tua passione per il motor sport?
“Quando ero giovane mio padre mi ha introdotto al motocross ed al rally, quindi mi ha trasmesso il virus quando avevo 12 anni. Poi a scuola ero più’ concentrato sulle gare che sulle lezioni. Ringrazio Dio per poter vivere della mia passione”.
Hai corso tanto nel mondiale rally, con Gregoire De Mevius e Francoise Duval, quali sono i tuoi ricordi più belli?
“E’ stato molto bello scoprire il campionato mondiale con De Mevieus nei primi anni 90 e la cosa migliore è stata avere un buon feeling nel team ufficiale con Duval, compagni di squadra con Carlos Sainz e Colin McRae. Sono i ricordi più’ belli. Sfidare quelle leggende è stato una specie di sogno nella mia carriera”.
Nel 1999 come copilota di Krzysztof Holowczyc hai vinto il campionato polacco, è nata un’autentica amicizia con lui che poi ti ha portato a condividere la passione per i cross country rallies?
“Abbiamo iniziato insieme nel 2005 con la Dakar, prima esperienza per entrambi. Abbiamo fatto molti errori e l’auto era veramente pessima….. forse per questo abbiamo iniziato Overdrive nel 2006”.
Nel 2010 hai vinto assieme a Holwczyc l’Italian Baja, qual è la tua opinione di questa competizione?
“La Gara è molto bella, soprattutto perché’ l’Italia è il mio paese preferito in Europa. Nel tracciato c’è anche un po’ di stile WRC che a me piace molto. La qualità’ del servizio assistenza e l’organizzazione è una delle migliori nell’ambito degli eventi FIA”.
Com’è nato l’Overdrive Racing e come ti trovi nei panni di team manager?
“Abbiamo iniziato nel 2006 per preparare la Dakar 2007 con un progetto Nissan. Da allora devo ammettere che c’è voluto molto lavoro ed impegno per arrivare al risultato della vittoria della Hilux. Devo raccontarti una cosa: non avrei mai pensato di lasciare il sedile da gara così’ presto, ma il successo lo ha stabilito… Ora noi abbiamo consegnato 31 auto da gara nel mondo ed è una sfida notevole per me”.
Ti piace il format della Coppa del Mondo cross country rally, con gare marathon e baja assieme?
“Si, non c’è posto per due diversi campionati, secondo me”.
Con Varela, che nel 2013 ha battuto il tuo amico Holoczyc di soli 12’’, pensi di poter battere Al-Attiyah all’Italian Baja?
“Sicuramente, noi sappiamo che la Toyota Hilux è molto buona nelle Bjaja, abbiamo vinto in Russia quest’anno, ed ora spero di avere una buona serie di vittorie nei prossimi mesi”.
Nel mercato mondiale dell’auto una larga quota è occupata dai veicoli Suv e Fuoristrada, eppure le competizioni cross country rally ancora non decollano a livello media, tranne la Dakar che fa storia a sé. Tu come giudichi la situazione e quali consigli dai?
“La disciplina è come Le Mans, 1 volta all’anno! Secondo la mia opinione prima Aso e FiA dovrebbero collaborare in un campionato globale ed al suo regolamento!! Così facendo le Case costruttrici sarebbero di certo più interessate”.
Carlo Ragogna Ufficio Stampa italian Baja