Italian Baja 2012


Sorprese nella corsa internazionale. Basso re dei centauri.


Ormai è chiaro: la maledizione degli anni pari incombe su Boris Gadasin. Lo "zar" di San Pietroburgo con il suo G-Force Proto si è fermato ieri sopo 38 chilometri del primo giro sul settore selettivo Tagliamento per la rottura dello sterzo. Nel 2010 il motore l'aveva lasciato in panne più o meno nello stesso punto, mentre nel 2008 era stato beffato da Nasser Al_attiyah nel duello conclusivo, finendo secondo. Così, inaspettatamente, a dominare la scena della seconda giornata dell'Italian Baja è stato l'olandese volante Peter Van Merksteijn su Toyota Hilux Overdrive: miglior tempo al mattino in 54'30" e secondo nel pomeriggio in 55'12". Nel complesso ha chiuso al comando con un totale di un'ora 59'13".

 

DIETRO. Un primato che nel gran fianale di oggi proverà ad attaccare Vladimir Vasilyev, compagno di squadra di Gadasin, staccato di 1'02". Anche il finlandese Tony Gardemeister (Mitsubishi Pajero) a 1'52" può sperare di migliorare la terza posizione. L'attraversamento dei guadi ha messo on crisi nel primo giro Jean Louis Schlesser con il buggy che imbarcava acqua, come il "sultano" Khalifa Al Mutaiwei sulla Mini All4 Racing. Poi però il francese ha definito meglio le traiettorie e nel secondo giro è stato il più veloce in 54'47", risalendo all'ottavo posto nella generale.

 

 

ITALIANI. Anche ieri il più veloce della pattuglia tricolore è stato Pietro Larini, settimo assoluto in 2h05'01", davanti al compagno della Ralliart Riccardo Colombo (entrambi su Mitsubishi L200). Terzo sul podio virtuale Lorenzo Codecà (Suzuki). Niente male Fabrizio Martinis assieme a Erika Pajer (Nissan Navara): 15° posto provvisorio assoluto.

 

MOTO E QUAD. Digeriti i guai del venerdì (cerchio rotto) con il prologo, ieri il pluriliese Alberto Basso e la sua Honda450 hanno preso subito il comando delle operazioni, firmando il miglior tempo in entrambi i passaggi: 55'21" e 54'30" per un totale di un'ora 49'51". Lo spagnolo Oriol Escalé (Hm450) a 47" è però ancora un'insidia. L'iberico Oscar Romero (Ktm525) è in testa tra i quad.

 

Carlo Ragogna Ufficio Stampa italian Baja

 

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