Una passeggiata. Anzi, una passerella. Per Boris Gadasin l'ultima giornata dell'Italian Baja ha assunto questi contorni. Il pilota russo ha mantenuto in scioltezza il primo posto, bissando così il successo ottenuto nell'edizione 2007.
La sua Nissan Pick-Up ha preceduto la Mitsubishi L200 del ceco Zapletal di 4'24'' e la Pajero Evolution dell'olandese Van Denje di 5'19''. Si è ritirato, invece, il pordenonese Montico. Primo giro. Parla russo, quindi, la prova valida per il Fia Cup for Cross country bajas e per il campionato italiano. Anche nella prima ps, nella quale Gadasin non ha avuto problemi a imporsi ha staccato di 55'' Van Dejine, parso più pimpante rispetto alla giornata di sabato e ha distanziato di 1'01'' Zapletal.
Ma se le posizioni sul podio sono rimaste invariate, è salito al quarto posto il pilota ufficiale della filiale ungherese della Opel Szalay, che è riuscito a superare Mironenko. Il russo ha accusato qualche problema in prova ed è così scivolato al quinto posto.
Una posizione sotto si trovava al termine delle prove di sabato Angelo Montico. Ma il pordenonese si è dovuto ritirare. La sua Fornasari RR450 ha sbattuto su un pezzo di pilastro di cemento a 120 km/h: nell'urto, si è rotta il braccetto di una sospensione. Il pneumatico si è staccato e così il driver locale si è dovuto ritirare. Al primo posto tra i piloti tricolori si è così portato Colombo (Mitsubishi L200), che sabato aveva rotto la terza marcia. In seconda piazza è salito Benazzato (Suzuki New Grand Vitara), autore di una gara regolare, mentre al terzo è 'planato" Calubini. Il driver della Mitsubishi Pajero Did, quarto dopo la seconda giornata, ha così scalzato dall'ultimo gradino del podio Lolli, che in prova ha rotto il semiasse scivolando in sesta posizione.
Secondo giro. A vittoria ormai acquisita, Gadasin molla e lascia vincere l'ultima speciale a Ven Deijne, che chiude così a testa alta la gara pordenonese. Finisce al terzo posto, ma termina al secondo nella classifica generale, il ceco Zapletal, che non è proprio riuscito ad avvicinarsi al dominatore Gadasin. Il driver russo si aggiudica così l'Italian Baja, consolida la prima pizza nel Fia cup for Cross Bajas e bissa il successo colto nella prima gara della serie, svoltasi nella 'sua" San Pietroburgo. Per quanto riguarda il campionato italiano, di cui il Baja rappresentava la prima prova, non cambia nulla rispetto al primo giro. Davanti a tutti conclude così Colombo, seguito da Benazzato e Calubini. Il driver della Mitsubishi è stato bravo ad approfittare dei ritiri dei 'mostri sacri" Codecà, Larini e Montico e può guardare con fiducia al suo futuro nella serie tricolore.
I quad. Dominio russo tra le auto, dominio ceco tra i quad. Assolutamente incontenibile, infatti, il driver della Yamaha Raptor Machacek, che si è aggiudicato tutte le prove speciali in programma e ha chiuso con ben 10''05 di vantaggio sul campione italiano, il vicentino Tiziano Sette (Polaris 525). Completa il podio un altro pilota ceco Plechaty, che su Ktm 530 Exc-r chiude a 13'02'' dallo scatenato connazionale.
Le moto. E se l'ultima giornata delle auto e dei quad non ha detto nulla di nuovo, non si può certo fare lo stesso discorso per quella delle moto. Claudio Mana, che sabato aveva chiuso al primo posto sulla sua Aprilia Rxv550, si è visto scavalcare nell'unica speciale in programma ieri da Nicola Dutto (Husqvarna Te), che ha distanziato il rivale di 3'06'', chiudendo così al primo posto con 40'' di vantaggio. Chiude il podio, con un ritardo di ben 6'02'' dal driver della casa svedese Stefano Bosio, su Ktm Excr530
Carlo Ragogna Ufficio Stampa italian Baja