Abituati a una corsa contro il tempo, tutti i componenti del Fuoristrada Club 4×4 Pordenone hanno lavorato con grande impegno per risolvere i problemi creati dalla pioggia. Vista la piena nell’alveo del torrente Cosa e del fiume Tagliamento, l’Italian Baja avrà dunque un percorso diverso rispetto a quello fin qui tracciato: non più un unico settore selettivo di 100 km, ma due segmenti di 36 e 22 km evitando i passaggi sui greti. Sarà comunque una gara durissima, soprattutto per moto e quad che dovranno combattere con il fango. La corsa è valida per il Campionato Europeo e per il Campionato Italiano Baja, nonché per il Trofeo Italiano Baja Sprint.
MOTO
Moto e quad, sfida nel fango.
Percorso durissimo per i centauri abituati comunque a combattere in ogni condizione. Nicola Dutto si dimostra apripista d’eccezione.
Ugo Filosa, vice campione Europeo, torna a correre a Pordenone per puntare al titolo. Dovrà vedersela con il portoghese Rui Costa su Husqvarna e il pordenonese Alberto Basso, vincitore della scorsa edizione. Andrea Brunod, dopo aver esordito in Ungheria lo scorso anno, ha deciso di partecipare a tutto l’Europeo Baja, al pari di Pavol Slota su BMW 450. Stessa marca per Raffaele Manenti con la HP2. Per il tricolore di scena l’ex campione delle 4 ruote Marco Auteri, Ruggero De Piccoli su Ktm e Sebastiano Demurtas su Honda. Un anno dopo il terribile incidente, Nicola Dutto vestirà i panni di apripista sperimentando il nuovo Polaris Razor Rzr 800 allestito da Handytech e Sparco, con cui si prepara ad affrontare un nuovo percorso agonistico in gare nazionali e europee.
QUAD
Ai nastri di partenza il campione europeo in carica Rafael Acurcio e il vice Lukasz Laskawiec, fresco del terzo posto assoluto alla Dakar. Team Vimotor sport al completo, capitanato da Graziano Scandola, ottimo terzo assoluto all’Europeo Baja 2010, Pietro Toffolatti e Fabio Giannelli, tutti su CanAm Renegade 800. Capofila degli stranieri il veterano cecoslovacco Kubiena seguito dall’austriaca Sabine Pulz, da Abraham e Malovec, affiancati dall’ex centauro su due ruote Katrinak. Dal Portogallo, Pedro Mariano, che torna nel giro continentale dopo due anni di stop e dall’Ungheria, Hangodi e Nyeste. Team GreatWall con Renzo Simioni e Giammarco Fossà in sella ai Suzuki 450 e Stefano Cavaciuti su Honda Trx 700. Altro ex di lusso delle quattro ruote Simone Toro, supportato dal compagno Andrea Silingardi del Team Galaxi, con obiettivo scudetto dopo gli incoraggianti risultati della scorsa stagione, e infine non poteva mancare il veterano di casa Gabriele Di Doi.
Ufficio stampa
Italian Baja