Bis iridato di Al-Rajhi e russi ancora battuti.
Due Toyota Hilux Overdrive sul podio e niente poker per Gadasin con il G-Force Proto. Ko nel finale Borsoi, per l’Italiano vince Codecà (Suzuki).
Parla ancora straniero l’Italian Baja, la corsa mondiale dei fuoristrada che da venerdì a domenica ha animato il retroterra dei greti di Meduna, Cosa e Tagliamento, ovvero lo splendido scenario delle “grave” in provincia di Pordenone, invase da migliaia di appassionati. La vittoria è andata al saudita Yazeed Al-Rajhi, con a fianco il navigatore tedesco Timo Gottschalk. La loro Toyota Hilux Overdrive ha completato in 3:17’15’’ un percorso cronometrato di poco superiore ai 300 km, volando in alcuni punti a oltre 170 km all’ora. Già primo un mese fa alla Northern Forest di Leningrado davanti a Vladimir Vasilyev, stavolta Al-Rajhi ha sconfitto il russo Boris Gadasin, che sperava di ottenere il poker di vittorie dopo i successi nel 2007, 2009 e 2011. Lo “zar” con il suo G-Force Proto era in testa dopo la prima tappa, ma ieri si è dovuto arrendere alla rimonta impetuosa del rivale, risultato il più veloce in ogni settore selettivo tanto da chiudere al traguardo un vantaggio di 44’’. Terza posizione per i polacchi Marek Dabrowski e Jacek Czachor a 1’52’’, anche loro su Toyota Hilux Overdrive, iniziali protagonisti del prologo di venerdì sui guadi del Meduna tra Cordenons e Zoppola. Giù dal podio le Mini All4 Racing del team X-Raid, con Vasilyev davanti a Martin Kazmarski, divisi da 39’’ e rispettivamente primo e secondo della categoria T1.2 (veicoli diesel). Il brasiliano Reinaldo Varela (altra Toyota Overdrive), primo nel 2013, stavolta si è dovuto accontentare del settimo posto. Nona posizione per Thierry Magnaldi con il primo Original Schlesser a quattro ruote motrici.
LA BATTAGLIA TRICOLORE
Costretti a una lotta di retroguardia in chiave iridata, causa mezzi non all’altezza dei big d’oltreconfine, i piloti italiani non hanno comunque sfigurato. Sfortuna nera per Elvis Borsoi con il Pajero piantato proprio nell’ultimo settore selettivo causa rottura della frizione. Il veneto aveva un discreto vantaggio da gestire su Lorenzo Codecà, che ha così piazzato la Suzuki Grand Vitara al 19. posto assoluto, prima della graduatoria tricolore davanti a Riccardo Colombo su Mitsubishi L200 di Ralliart.
COMINOTTO PRIMO NELLA FIM WORLD CUP BAJAS
Netto il trionfo del friulano Vanni Cominotto nella gara mondiale delle moto bajas, in sella a una Yamaha Wr 450. Il biker di Dignano ha dominato nei tre giorni di gara, staccando progressivamente il rivale Alessandro Ruoso su Honda 450 Hm, che però si è battuto come un leone fino al traguardo. Terzo sul podio iridato il polacco Jakub Przygonski su Katm 450 Exc. Pordenonese come Ruoso anche Stefano Biscontin, primo su Yamaha 450 Yfz nella categoria quad infliggendo distacchi importanti al polacco Kamil Wisniewski e all’ungherese Matyas Somfai.