Il driver polacco dell’Orlen X-Raid Team a caccia del terzo sigillo.
Un’ottima notizia per l’Italian Baja e tutti gli appassionati di fuoristrada: l’Orlen X-Raid team ha iscritto Jakub Przygonski e Timo Gottschalk con la Mini John Cooper Works. Il driver polacco, che ha vinto le ultime due edizioni con il navigatore belga Tom Colsoul, si prepara per tornare a Pordenone a caccia del terzo sigillo, assieme al tedesco Gottschalk che vinse qui nel 2014 in coppia con il saudita Yazeed Al-Rajhi.
“Kuba” a febbraio non ha preso parte alla Baja di Russia, ma in marzo si è presentato al via della Dubai International Baja e ha ottenuto un successo perentorio davanti al padrone di casa Khalid Al Qassimi su Peugeot 3008 e il ceco Martin Prokop su Ford Raptor. Quarto posto negli Emirati Arabi per Vladimir Vasilyev, che guida la classifica della Coppa del Mondo Fia Cross Country Bajas grazie al successo nella Northern Forest, ma non ha ancora sciolto le riserve per il terzo appuntamento della serie iridata. Invece Prokop sta pianificando il suo straordinario doppio impegno nello Stivale, dato che ha confermato la partecipazione al Rally Italia Sardegna (13/16 giugno) su Ford Fiesta Rs Wrc per poi affrontare l’Italian Baja alla guida del suo Raptor con il connazionale Jan Tomanek alle note.
Al momento il terzo incomodo sul podio virtuale in Fiera a Pordenone potrebbe essere Andrey Novikok con un G-Force Bars, ma le iscrizioni si chiuderanno giovedì 6 giugno e c’è tempo per rimescolare le carte. Il dato statistico per ora più rilevante riguarda la già massiccia adesione di Side by Side, i veicoli T3 (quadricicli leggeri) di nuova generazione, temibili rivali per i prototipi T1 quando le condizioni di tracciato esaltano doti di agilità e maneggevolezza dei mezzi, come si è verificato all’Italian Baja di Primavera sul greto del Piave. Invece nei più ampi alvei di Meduna, Cosa e Tagliamento, con tante piste aperte e fondi compatti, il divario di potenza può ancora avvantaggiare i muscolosi pick-up che, per quanto profondi, non temono i guadi.
Carlo Ragogna Ufficio Stampa italian Baja