Italian Baja 2019, oltre 400 km di percorso
Presentata al centro commerciale Gran Fiume la corsa mondiale sui greti
C’è da dire grazie al sole e al caldo. Perché sembra proprio che l’Italian Baja non perderà un metro di percorso cronometrato, nonostante le piogge abbondanti di maggio seguite allo scioglimento della neve in montagna. L’ingrossamento vistoso di Meduna, Cosa e Tagliamento, osservato nelle scorse settimane, sembra ormai rientrato nell’alveo della normalità. Il teatro naturale della corsa, valida per la Coppa del Mondo Fia Cross Country Bajas, si prepara a registrare un altro capitolo di storia da venerdì 21 a domenica 23 giugno.
GRAN FIUME. Presentata ieri al centro commerciale di Fiume Veneto, l’edizione n. 26 avrà uno sviluppo totale di oltre 400 km di tracciato, sommando il prologo di venerdì (“Murlis”) con i settori selettivi di sabato e domenica all’inverso (“Barbeano” e “Gradisca”). Iniziando da Zoppola a Cordenons, la sfida proseguirà da Spilimbergo a San Giorgio della Richinvelda, San Martino al Tagliamento, Valvasone-Arzene, San Vito e Morsano al Tagliamento, per risalire sulla sponda sinistra da Codroipo a Sedegliano, Flaibano e Dignano.
PASSERELLE. Evento sportivo e di promozione del territorio, l’Italian Baja ha in programma la cerimonia di scelta dei numeri di partenza della prima tappa a Lignano Pineta (piazzale Bar tenda, venerdì ore 21:30), controllo timbro al centro commerciale di Fiume veneto (sabato 22 ore 19:10), sosta e presentazione dell’intera carovana a Brugnera in piazza del Mercato a Maron (sabato 22, ore 19:30). Infine domenica 23 le premiazioni in stile Formula 1 alla Fiera di Pordenone (dalle 14.30 alle 17).
CODECA’. Nove scudetti e una fame ancora insaziabile per il campione italiano in carica, Lorenzo Codecà, che ieri ha omaggiato la presentazione dell’Italian Baja parcheggiando il Suzuki Grand Vitara proprio di fianco al tavolo delle autorità. “Sarà battaglia durissima con gli specialisti stranieri – così al microfono – ma noi faremo la nostra parte nella lotta tricolore”.
VENTURA. L’anno scorso nella gara iridata ce n’erano solo 2, quest’anno sono 16 i tubolari T3 pronti a dare battaglia. Garanzia di spettacolo, ma soprattutto una minaccia alla storica leadership dei prototipi T1. Questa la vigilia del giovane fenomeno Amerigo Ventura: “L’Italian Baja è gara dalle mille incognite, noi cercheremo di non commettere errori”.
REGIONE. Ospite d’onore al Gran Fiume, l’assessore regionale Tiziana Gibelli. “Sport e cultura, quando si esprimono attraverso manifestazioni di spessore, sono capaci non solo di suscitare emozioni, ma di contribuire al Pil del Friuli Venezia Giulia. Questo fa anche dell’Italian Baja una grande risorsa per la regione”.