L’albo d’oro dell’Italian Baja è firmato per la prima volta da Krzystof Holowczyc. Il pilota polacco, già protagonista del mondiale ed europeo rally e oggi delle maratone Cross Country al volante di un Nissan Navara, ha interrotto l’egemonia del russo Boris Gadasin, mattatore delle ultime edizioni della classica fuoristradistica friulana ma che in questa occasione non ha raggiunto il traguardo di Spilimbergo. Holowczyc si è aggiudicato la maratona organizzata da Fuoristrada 4X4 Club Pordenone e promossa dall’Automobile Club Pordenone, dopo essere passato in testa nel primo giorno di gara ed aver dominato la seconda tappa sui due settori selettivi intitolati a “Pierre Lartigue”.
Il polacco ha vinto con un vantaggio di 3’49” sui secondi classificati, i russi Novitskiy – Evtekhov, G Force Proto, e con 6’44” sugli ungheresi Fazekas – Maurer a bordo di un BMW X5, ma i piloti italiani non hanno sfigurato nel confronto con gli specialisti europei.
Anzi, sino a quando è stato in gara, il campione italiano in carica Riccardo Colombo, coppia con Rudy Briani, ha occupato la quinta piazza assoluta, pilotando al meglio il Mitsubishi L200 Pick Up, segnalandosi al vertice della graduatoria tricolore. A rallentare il milanese di RalliArt Divisione Fuoristrada Italia, ci ha pensato la perdita d’acqua del radiatore classifica e poi la successiva toccata nel corso della seconda tappa. Fuori scena l’asso italiano, è stato il veneto Giovanni Manfrinato a raccogliere il testimone tricolore e tagliare il traguardo di Spilimbergo con il suo Renault Megane Proto, fuoristrada che ha denunciato qualche inconveniente al propulsore e la rottura del semiasse posteriore sinistro, chiudendo settimo assoluto e primo tra gli italiani.
L’esperto padovano navigato da Claudio Condotta, è al primo risultato di prestigio nel Cross Country, precedendo all’arrivo il comasco Maurizio Traglio, secondo tra gli italiani assieme a Erika Pajer sul Nissan Pathfinder. Anche Valter e Stefano Benazzato sono stati protagonisti iniziali della gara, occupando l’ottava piazza assoluta, terza dell’Italiano, con il Peugeot 604 Proto che li ha obbligati al ritiro per problemi al cambio.
E’ terzo della classifica tricolore alla Baja il romagnolo Mario Ricci, dopo una gara che per lui si è finalmente concretizzata in un ottimo risultato in chiave del Cross Country nazionale. Partito con le dovute cautele su di un tracciato che non permette propriamente una passeggiata in riva Tagliamento, con il Nissan Navara Ricci ha progressivamente aumentato il ritmo e risalito posizioni, dividendo con Silvano Fattori il concitato finale legato alla rottura della leva del cambio nei chilometri finali prima del traguardo. Tra le tante storie della diciassettesima edizione dell’Italian Baja, c’è il bel quarto posto tricolore conquistato dalla coppia più giovane della serie. Valentino Bombelli e Daniele Fiorini si piazzano tra i big dell’italiano, dodicesimi assoluti, e primi del Gruppo T2 col loro Mitsubishi Pajero 3.2 DID. Alex De Angelis e Stefano Fabiano, all’esordio con la Suzuki Grand Vitara 2.7 V6 centrano l’ottima quinta piazza, ad un solo minuto e tre da Bombelli. L’insidioso tracciato lungo il Tagliamento, che ha tradito Lorenzo Codecà nell’iniziale Super Speciale costringendolo al ritiro, ha viceversa permesso un’esaltante sfida per la supremazia nella prima prova del Suzuki Challenge.
L’avvio dell’undicesima edizione del trofeo monomarca dei Grand Vitara 1.9 DDiS, è stato di elevato spessore agonistico con prestazioni eccellenti al vertice tra i fuoristrada di serie. La vittoria è andata al modenese campione in carica Andrea Lolli, al termine di un serratissimo duello con Giorgio Fichera, campione siciliano che dopo aver preso il comando ha accusato la rimonta dell’avversario, quindi sbattuto ritirandosi negli ultimi chilometri di gara. Secondo del monomarca risulta così Massimo Mancusi e terzo Nicola Gelosa. Al traguardo di Spilimbergo, Lolli è secondo del Gruppo T2. Nel Gruppo TH affermazione dei modenesi Bertoni e Vanni al volante di un Suzuki Grand Vitara, con 7’42” su Colledan – Cagnin a bordo di un Pajero Pinin, terzi Zoppellaro – Gecchele su Daihatsu Rocky 2.8 TD.