Italian Baja 2022


Italian Baja, prima tappa dominata da AlRajhi


Sul podio provvisorio le Mini di Ferreira e Maluszynski. Primo degli italiani Ventura con il Quaddy Yamaha. Sfuma nel finale il sogno tricolore di Tomasini

 

Pordenone, 10 luglio 2022 _

Mai dire mai. Resta ancora un ultimo settore selettivo “Dignano” di 126,10 km oggi alle 8:30 e magari succede l’impensabile. Però l’evidenza dei fatti dice che Yazeed AlRajhi, super driver dall’Arabia Saudita, tiene un’orbita tutta sua all’Italian Baja 2022 con la Toyota Hilux Overdrive. Qualcosa d’inaccessibile agli avversari che restano a quote più basse, a portata di radar. Il più rapido venerdì sui 14 km e 300 metri del prologo di Valvasone (10’07’’1), il più veloce oggi nei due passaggi sul settore selettivo “Zoppola” di 112 km e 480 metri, timbrando in 1:26’02’’4 e poi in 1:21’55’’9, per un totale provvisorio di 2:58’05’’4. Distacchi profondi per tutti.

 

 

 

Migliore degli inseguitori il portoghese Joao Ferreira su Mini John Cooper Works Rally, cedendo prima 1’45’’1 e dopo 1’29’’0, secondo nella generale a 3’46’’0. Un’incognita il gradino più basso del podio provvisorio di Coppa del Mondo sino al parco chiuso di fine tappa. Sembrava fosse appannaggio dell’argentino Juan Cruz Yacopini con l’altra Hilux Overdrive, ma ha rimediato una penalità per forte ritardo in fase di neutralizzazione del percorso nell’attraversamento di San Giorgio della Richinvelda.

 

 

 

Così il terzo crono di ieri mattina porta la firma del polacco Michal Maluszynski su Mini X-Raid a 4’21’’2, quello del pomeriggio ad opera del lituano Benediktas Vanagas a 3’37’’9 con l’Hilux di Toyota Gazoo. E in classifica generale è terzo Maluszynski a 9’23’’5 mentre Vanagas si trova in fondo, causa un colpo rimediato nel primo giro con un paio d’ore buttate per riguadagnare la via dell’Interporto a Pordenone, base operativa della corsa.

 

 

 

In chiave Fia (Coppa del Mondo e Coppa Europa), migliore degli italiani Amerigo Ventura, torinese ormai trapiantato a Pordenone visto il feeling sedimentato con il Quaddy Yamaha Racing di Angelo Montico. Settimo assoluto a 17’08’’7, tenendo oggi nel mirino il Can-Am Maverik del brasiliano Cristiano De Sousa Batista che lo precede di 1’54’’7.

 

 

Gara conclusa ieri sera, invece, per il doppio tricolore. Beffa finale per Andrea Tomasini che stava cullando il sogno di un trionfo nella sfida di Campionato Italiano Cross Country Baja. In testa a metà gara, l’Isuzu D-Max si è improvvisamente spento a pochi km dalla fine, vittoria al catanese Alfio Bordonaro (Suzuki Grand Vitara) che si rinfranca in chiave di lotta scudetto, davanti ad Alessandro Trivini Bellini (Mitsubishi Pajero) migliore del T2 nazionale, terzo Andrea Alfano (Nissan Pathfinder) limitando i danni con un Nissan Pathfinder non al meglio della forma. Giù dal podio il rodigino Mauro Cantarello (Suzuki Vitara), secondo dei derivati di serie. Ventura ovviamente primo dei Side by Side davanti ad Alessandro Bonetto con un T4N che non prende punti per il titolo assoluto, terzo Valentino Rocco e quarto il pordenonese Mauro Vagaggini (tutti su Yamaha Yxz 1000R).

 

 

Carlo Ragogna Ufficio stmpa Italian Baja

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