Il sesto round del mondiale cross country fa tappa a Pordenone.
Un quarto di secolo dopo, sono cambiate tante cose, ma è rimasta identica l’emozione per un appuntamento fatidico. Si aprono oggi le iscrizioni al XXV Italian Baja (21-24 giugno), che dirlo così, con i numeri romani, indica uno straordinario percorso storico della creatura inventata dal Fuoristrada Club 4×4 Pordenone nel 1993.
E’ IMPORTANTE RICORDARE. In principio fu valida per il campionato italiano tout terrain e vinse Edi Orioli. Proprio lui, il “dakariano” del Friuli, quattro volte primo in moto nella maratona africana, diede l’imprinting alla sfida sulle grave del Cellina Meduna. Poi gara mondiale dal 1994 al 2003, internazionale dal 2005 al 2010, di nuovo iridata dal 2011 in quella che si chiama Fia World Cup for Cross Country Rallies.
PORDENONE CAPUT MUNDI. L’Italian Baja ha fatto della sua città una delle capitali del fuoristrada globale, muovendo equipaggi da ogni continente. Dopo il sigillo di Orioli, solo un’altra vittoria italiana (Franco Germanetti nel 2000) e ben 22 successi stranieri, con record del francese Pierre Lartigue (4) insidiato dal russo Boris Gadasin e dal qatariota Al-Attiyah (3 a testa).
RAUSCEDO JUMP E VALVADROM. Guadi e fangaie sono i principali elementi di difficoltà della corsa nei greti e golene di torrente Cosa e fiume Tagliamento, volando poi sulle rampe di “Rauscedo Jump” e “Valvadrom”. Qualcosa di unico nel panorama delle gare di Coppa del Mondo, caratterizzate soprattutto da sfide su steppe e deserti, dopo l’ormai rituale debutto stagionale sulla neve della Northern Forest Baja Russia.
GALA’ E PASSERELLA. Per celebrare degnamente la 25a edizione ci sarà una sontuosa cena di gala in Fiera a Pordenone nella serata di giovedì 21 giugno e verrà data la partenza ufficiale alle ore 23. Ospite d’onore il presidente dell’Automobile Club Italia, ing. Sticchi Damiani. Venerdì 22, alle ore 19, terminata la super special stage sul Meduna, tutti i concorrenti sfileranno davanti alla loggia del municipio in corso Vittorio Emanuele.
Carlo Ragogna Ufficio Stampa italian Baja