Celebrazioni in grande stile con accelerazione del profilo dinamico
Si parla da tempo di Italian Baja come il brand del fuoristrada per l’Italia targato Friuli Venezia Giulia. Non solo competizione sportiva, ma indotto economico, promozione del territorio e visibilità internazionale. Il Fuoristrada Club 4×4 Pordenone sta preparando adeguate celebrazioni per i 25 anni della corsa (21/24 giugno) e, in primo luogo, poggiando sull’ormai consolidata partnership per il design della comunicazione con la Doris Palmisano, che ne ha rivisitato lo storico marchio di gara.
QUESTIONE DI FORMA E SOSTANZA. Spiega Matteo Palmisano che “la storica losanga, grazie a un profilo stondato, è diventata da una parte simbolo e sagoma di un’automobile sportiva e dall’altra occasione per una migliore visibilità sui profili dei social media, donando al marchio stesso maggiore dinamicità soprattutto per gli anni a venire, senza la ghirlanda d’alloro d’obbligo per il 25esimo. Al contempo il riordino e l’inclusione nel marchio di date e specialità permettono finalmente di certificare la corsa nel ranking della Cross Country Rally World Cup”.
E’ LO “ZAR” IL PRIMO ISCRITTO. Rimane in caccia del quarto sigillo Boris Gadasin con il suo prototipo G-Force aggiornato per l’occasione. Dopo i trionfi a cadenza (2007, 2009, 2011), lo “zar” di San Pietroburgo non ha più centrato il massimo obiettivo all’Italian Baja, spesso castigato da guai meccanici. Stavolta è lui il primo iscritto alla gara, una sorta di prelazione sul podio in attesa di conoscere gli sfidanti.
PRZYGONSKI LEADER DI COPPA. Dopo Russia, Dubai, Abu Dhabi e Qatar, in testa alla classifica provvisoria di Coppa del Mondo c’è il polacco Jakub Przygonski, primo l’anno scorso all’Italian Baja. Due vittorie, un secondo e un quarto posto, per un totale di 144 punti contro i 113 del ceco Martin Prokop e i 111 del russo Vladimir Vasilyev, pure vincitore a Pordenone nel 2012. Solo ottavo al momento Nasser Al-Attiyah con i 30 punti conquistati al debutto stagionale nella Northern Forest Baja. Prossimo appuntamento a fine maggio in Kazakistan e poi la sfida iridata sui greti di Meduna, Cosa e Tagliamento.
Carlo Ragogna Ufficio Stampa italian Baja